La tostatura del caffè

LA TOSTATURA
per noi è un'arte

La tostatura del caffè, o torrefazione, è un momento delicato e cruciale. È il momento in cui Claudio cuoce i chicchi di caffè verde. Lui li tosta separatamente, a seconda della loro origine: ogni tipo ha tempi diversi, che vanno rispettati.
La nostra tostatura è artigianale, quindi procediamo per piccole partite. Controlliamo costantemente il grado di cottura affinché sia corretto e uniforme.
Affidiamo i chicchi a una tostatrice a tamburo del 1962 che cuoce il caffè per convezione. “Per convezionesignifica che la tostatrice produce l’aria calda in un una camera di combustione separata da tutto il resto, fino a raggiungere 250° C circa. A questo punto convoglia l’aria nel tamburo di cottura, che cuoce i chicchi delicatamente, coccolandoli. Inoltre li cuoce uniformemente, grazie a un sistema di pale rotanti, e lentamente, permettendo al caffè di sprigionare tutti i suoi aromi.
Grazie al sistema per convezione si evita anche il fenomeno detto scorching: le bruciature dei chicchi a contatto con le pareti incandescenti delle macchine a induzione. Queste bruciature possono alterare l’aroma finale del caffè, rendendolo aspro e amaro.

PRESERVIAMO
gli aromi con il
raffreddamento
ad aria

Quando raggiungiamo il grado di tostatura desiderato, riversiamo i chicchi nella vasca di raffreddamento. Un momento affascinante, in cui il caffè suona una melodia tutta sua, simile a uno scoppiettio.
Il raffreddamento è un’altra fase cruciale. Deve essere rapido, altrimenti l’interno dei chicchi continua un processo di autocombustione che disperde aromi e fa perdere corposità al prodotto finale.
Esistono due metodi: ad aria e ad acqua. Noi abbiamo scelto il raffreddamento ad aria perché crediamo sia il più appropriato per garantire la qualità del caffè. L’aria, infatti, evita la dispersione di particelle volatili e garantisce un miglior aroma. L’aria previene anche i processi di ossidazione che si innescherebbero con l’acqua, garantendo una maggiore durata del prodotto.
Il maggior calo di peso che subiscono i chicchi tostati, effetto che si eviterebbe con l’acqua, non lo consideriamo un reale svantaggio: grazie all’aria otteniamo un’alta concentrazione di aromi e quindi un’alta resa al caffè. In poche parole, sono sufficienti 7 gr per un’ottima tazzina di espresso.

VALORIZZIAMO
arabica e robusta

Arabica e Robusta sono i nomi di due specie botaniche della pianta del caffè e sono le più diffuse. Sono molto diverse tra loro, sia dal punto di vista agronomico che organolettico. Noi le usiamo entrambe, valorizzandone i rispettivi pregi.
L’Arabica è la più coltivata e famosa tra le due specie. Cresce ad altitudini più elevate, con temperature più miti e non sopporta condizioni climatiche estreme. È più sensibile a parassiti e malattie, meno produttiva e più delicata nella fase di tostatura. Il chicco ha un aspetto più sinuoso e allungato e un caratteristico solco irregolare a “S”. Il caffè che si estrae da un’Arabica è più dolce, caratterizzato da una tipica nota acida e con un profilo aromatico più complesso e fine.
La Robusta cresce a altitudini più basse e temperatura più elevate, è più produttiva e resistente agli attacchi di parassiti e malattie; è proprio a questa caratteristica che deve il suo nome. Il chicco è rotondo e il suo solco è tipicamente dritto. Il caffè che si ottiene da una Robusta è più amaro, perché più ricco di caffeina, più astringente, più spigoloso in generale. Tuttavia regala corpo al caffè, lunga persistenza di gusto e aromi; ed è soprattutto grazie alla Robusta se si ottiene una tazzina cremosa.

  • SELEZIONIAMO IL CAFFÈ
    DALLE MIGLIORI ORIGINI

    Non riveliamo mai l’esatta composizione delle nostre miscele. Sono un segreto, frutto di oltre 50 anni di esperienza e di numerose sperimentazioni. Possiamo dire, però, che abbiamo selezionato i caffè più pregiati, dalle origini migliori. Eccovene una panoramica:
  • ETIOPIA
    L’Etiopia è una delle culle del caffè e c’è chi dice che la parola stessa “Caffè” derivi da “Kaffa”, una regione etiope dove la pianta cresce anche spontaneamente.
    Da questo Paese selezioniamo i migliori caffè Arabica, tra cui il Sidamo e il Limu. In tazza si traducono in caffè molto ben bilanciati, con aromi floreali, vinosi e di cioccolato. Sono perfetti per creare miscele di alto livello.
  • INDIA
    Dall’India utilizziamo sia Arabica che Robusta.
    l caffè Arabica indiani richiedono una grande esperienza da parte del torrefattore per essere utilizzati nelle miscele. Se lo si fa bene però donano corposità e una media acidità al caffè. In tazzina hanno un sapore fresco, tendente al selvatico.
    I caffè Robusta dall’India, invece, sono tra i migliori Robusta al mondo. Sono delicati e si riconoscono per l’aroma leggero di spezie e cioccolato.
  • COSTA RICA
    In Costa Rica i caffè si classificano a seconda dell’altitudine. Noi usiamo solo caffè Strictly Hard Bean (SHB), ossia caffè coltivati tra 1.500 e 1.700 metri di altitudine.
    I caffè dalla Costa Rica si differenziano per essere dolci in tazza, delicati, con un’acidità molto alta. Hanno un corpo ricco e un aroma puro, tipico.
  • BRASILE
    Il Brasile è il primo produttore ed esportatore di caffè al mondo. Qui si coltivano sia Arabica che Robusta, ma noi abbiamo selezionato solo alcuni tipi di Arabica.
    In Brasile si classifica il caffè sulla base dei difetti: quanti se ne riscontrano in un campione di 300 gr prelevato da ogni partita. I criteri sono stabiliti dal New York Coffee and Sugar Exchange. Noi utilizziamo solo selezione di NY2, grado assegnato a partite praticamente prive di difetti.
    Dal Brasile acquistiamo anche Caffè Descascado, ossia semi lavato. Questo conserva la dolcezza che contraddistingue il caffè Santos naturale, non lavato, ma ha la corposità e l’aromaticità tipica dei caffè lavati.
  • GUATEMALA
    In Guatemala i caffè si classificano a seconda dell’altitudine. Nel nostro caso utilizziamo solo Strictly Hard Bean (SHB), ossia caffè coltivati tra 1.500 e 1.700 metri di altitudine. Questa tipologia si differenzia per un’acidità medio elevata, un aroma molto fine e un corpo eccellente.
    I caffè dal Guatemala, più in generale, sono caratterizzati da un corpo ricco e aromi intensi.
  • COLOMBIA
    La Colombia è il secondo Paese al mondo per la produzione di caffè Arabica, subito dopo il Brasile. I suoi caffè prendono il nome dai distretti di produzione: Bogotà, Bucaramanga, Medellín, Armenia.
    Il colore del caffè colombiano è tipicamente verdastro. Ha un'acidità medio alta e un corpo ricco. Il sapore si riconosce per le note mandorlate.
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